
Visitando l’Umbria stavolta sono andata a Gubbio, dove ho partecipato all’evento chiamato “Notte magica a lume di candela”.
Il nome dell’evento non è casuale; tutto il percorso del Palazzo dei Consoli era stato abbellito da decine di candele accese nei corridoi, nelle sale e davanti alle opere d’arte!
La città avvolta nel buio della notte sembrava ancora più misteriosa e intrigante.
Arrivati sabato sera prima delle 21.00 sulla scala del Palazzo dei Consoli abbiamo visto un nutrito gruppo di persone.
Mi sono detta: “Meno male che avevamo fatto la prenotazione”.
Il nostro tour è cominciato dal racconto di cenni storici sulla struttura architettonica del Palazzo dei Consoli. La guida ci ha indicato diverse soluzioni architettoniche di costruzione del Palazzo che sarebbero sfuggite ad un turista.
Ci ha raccontato una curiosità: l’edificio compiuto nel quattordicesimo secolo, aveva 40 bagni medievali. Questo facilitava la vita e consentiva di non interrompere i consigli e le riunioni dei Consoli. Era una vera e propria innovazione all’epoca!
A parte i numerosi bagni, un’altra grande invenzione fu il sistema di tubature per fornire acqua corrente: al piano superiore infatti si trovano una fontana e vari rubinetti dai quali sgorgava acqua.


Il più grande “tesoro” del museo è rappresentato senza dubbio dalle famose “Tavole eugubine” – la testimonianza della esistenza degli Umbri che volevano lasciare alle generazioni future le regole della loro vita religiosa. Le tavole sono una calamita per i turisti tanto che alcuni di loro vengono a Gubbio solo per vederle.

Più salivamo in alto, più ci rendevamo conto dell’immensa importanza del palazzo nella storia di Gubbio.
Abbiamo avuto occasione di sbirciare nelle sale normalmente chiuse ai turisti: la sala dove dormivano i consoli, i bagni medievali all’aperto e la sala dei campanari, dove ci è stato offerto un rinfresco.

Per me la cosa più bella è stata salire sul tetto del Palazzo dei Consoli e poter ammirare Piazza Grande e la stupenda città Gubbio illuminata di notte.
È stata un’esperienza indimenticabile quindi vi invito, quando è possibile, a fare questo tipo di visite.
Gubbio 31/08/2019 Ewa Moskal